Collocazione nello spazio linguistico italiano globale

L’italiano di contatto, ovvero l’italiano appreso e usato dagli immigrati stranieri in Italia, può essere collocato su uno degli assi che descrivono lo spazio linguistico italiano globale secondo la rielaborazione che Massimo Vedovelli nella sua Storia linguistica dell’emigrazione italiana nel mondo ha fatto a partire dalla nozione di ‘spazio linguistico italiano’ elaborata da Tullio De Mauro in Guida all’uso delle parole (1983).

 

L’italiano di contatto si colloca sull’asse in cui troviamo le lingue di origine dei migranti, l’italiano, la lingua del Paese di vita dei migranti. In particolare l’italiano di contatto rientra nel polo dell’italiano, in cui troviamo tra l’italiano popolare e l’italiano L2 degli stranieri che apprendono l’italiano in contesto formale nel proprio Paese o dei discendenti di emigrati italiani proprio l’italiano di contatto degli immigrati stranieri in Italia e inoltre l’italiano L2 appreso in contesto formale dagli stranieri in Italia.