Film ideato da Pietro Germi, diretto da Mario Monicelli e sceneggiato da Piero De Bernardi, Leo Benvenuti e Tullio Pinelli. Interpreti principali: Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Gastone Moschin, Adolfo Celi, Duilio Del Prete. Storia di cinque amici, professionisti sulla cinquantina d'anni, che si divertono a organizzare scherzi (le celebri "zingarate") nel tentativo, più o meno conscio, di esorcizzare la vecchiaia e la morte: "è una specie di conclusione testamentaria della commedia all'italiana, della quale mantiene l'amara aggressività e la forza cinica. Innovativa, invece, e in perfetta sintonia con i tempi funerei (erano gli anni di piombo), la durezza con la quale descrive una società insoddisfatta di se stessa " ("Dizionario dei film", a cura di P. Mereghetti, Baldini & Castoldi, 1995, pag. 72). Il film fu campione d'incassi e diffuse, tra l'altro, il neologismo "supercazzola": frase priva di senso logico, costruita in modo improvvisato con lo scopo di confondere l'interlocutore. Due i seguiti, "Amici miei atto II" (1982) diretto dallo stesso Monicelli e "Amici miei atto III" (1985), diretto da Nanni Loy.
Nel fotogramma: il quintetto di protagonisti del film. Fonte: Wikipedia.