Gustav Jäger indossa un “abito riformato" da lui inventato, 1880 circa.
Alla fine degli anni '60 dell’800, Jäger iniziò la ricerca nel campo dell'igiene, della sanità e sugli influssi delle sostanze aromatiche, insieme al fratello, maestro e promotore dello sport. Jäger è stato uno dei pionieri del movimento di riforma per l’ abbigliamento a cavallo del 18° e 19° secolo, perseguendo la sostituzione dell’abbigliamento tradizionale con moderni e confortevoli abiti sportivi confezionati rigorosamente con pelo animale. Il biologo tedesco, detto Woll-Jäger (Jäger lana), si ispirava alle filosofie Naturiste e al movimento di riforma sociale (Lebensreform), anch’esse pro riforma dell’abito, ma era vicino anche a idee antroposofiche. Nel suo studio “La scoperta dell’anima” (1880), teorizza un’origine olfattiva nell’attrazione sessuale, ottenendo molto interesse fra i medici del periodo. Jäger ha anche sostenuto i benefici dell’educazione militare sulla salute. Fra suoi più accesi sostenitori troviamo l’inventore Robert Bosch, fondatore della famose industrie Bosch. Oscar Wilde ne ha pubblicato e diffuso le idee in Inghilterra. La biancheria intima di lana raccomandata da Jager è stata presa a modello dall’imprenditore britannico Lewis Tomalin, che nel 1884 ha aperto a Londra lo Jäger Shop, creando un brand tuttora esistente. Fra gli acquirenti figurano George Bernard Shaw, gli esploratori polari Fridtjof Nansen e Ernest Shackleton nel primo ‘900. Anche protagonisti dello star system, con Marilyn Monroe negli anni 50, Twiggy e Marianne Faithfull nei ’60, hanno frequentato il negozio in Regent Street, dove si è allegramente festeggiato il centenario con una sfilata di cammelli.