William Morris, "La Bella Isotta", 1858

William Morris, "La Bella Isotta", 1858
William Morris, "La Bella Isotta", olio su tela, 1858, Tate Britain, Londra.
 
La modella è Jane Burden, moglie di Morris. È questo l'unico dipinto ad olio oggi noto di William Morris, maestro della scuola preraffaellita inglese. Ispirato alla leggenda dei cavalieri della Tavola Rotonda, l'opera è in verità un ritratto in costume medievale di Jane Burden, divenuta sua moglie nel 1859. La donna, raffigurata nelle vesti della sposa di re Artù, è intenta ad allacciarsi la cintura, uno dei simboli matrimoniali in epoca medievale. Il letto disfatto e la brocca di rame usata per la toilette ci fanno comprendere che la donna si è appena alzata. Allieta il suo risveglio un trovatore, che suona sul fondo della stanza.
Nella camera, simile a quella che di lì a poco Morris avrebbe arredato nella sua residenza di Red House a Upton, domina il letto a baldacchino, chiuso dalle tende ricamate. Sulla cassa adiacente sono poggiati vari oggetti, tra i quali delle arance e un prezioso codice miniato. La cura che il pittore impiega nella descrizione delle stoffe, degli utensili, dei mobili evidenzia il suo interesse per le arti applicate. La composizione si svolge su piani paralleli, mentre la profondità spaziale è misurata dalla raffigurazione prospettica della cassapanca. 
 

Fonte: Wikimedia Commons. Licenza: pubblico dominio.

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