Guido Davico Bonino introduce la lettura di alcuni componimenti tratti da "Alcyone" (1903), il terzo dei quattro libri delle "Laudi del cielo, della terra e degli eroi". In "Alcyone", scritto tra la riviera di Versilia e le colline fiesolane, "l’essere palpita dello stesso amore dell’universo", attraverso una “immersione panica” in esso, nel fremito della natura dei boschi e delle spiagge assolate dell’estate toscana. L’attore Luciano Virgilio legge "La sera fiesolana", "Stabat nuda aestas", "Implorazione", "La sabbia del tempo", "A mezzodì", "Il vento scrive", "Nella belletta" e "I pastori".