Guido Davico Bonino sottolinea come a scuola il nome di Ugo Foscolo (Zante 1778 - Londra 1827) venga sempre associato ai "Sepolcri", il carme scritto in difesa della funzione eternatrice della poesia e, al massimo, a "Le Grazie", il poema in tre canti in cui viene esaltata l’immagine della poesia dispensatrice di civiltà . Qui si propone, invece, una scelta di testi, tratti dai "Sonetti" e dalle "Odi". Umberto Ceriani legge l’ode "All'amica risanata" e i seguenti sonetti: "Di se stesso", "Alla sera", "In morte del fratello Giovanni", "A Zacinto" e "A se stesso".