Guido Davico Bonino traccia una rapida sintesi della formazione di Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803). Umberto Ceriani legge i sonetti: "Sublime specchio di veraci detti", "Grecia", "Al ciglio", "Alle forme", "Al canto", "Al brio", "Fido, destriero mansueto e ardente", "Solo, fra i mesti miei pensieri in riva", "Malinconia dolcissima, che ognora", "Mesto son sempre; ed il pianto e la noja", "Due fere donne, anzi due furie atroci", "Tacito orror di solitaria selva", "Tutto è neve d`intorno: e l`Alpi, e i colli", "Bieca o Morte, minacci? e in atto orrenda".