Lorenzo scrive i canti e le canzoni in occasione delle feste di carnevale, particolarmente amate dal popolo fiorentino, durante le quali per le strade sfilavano maschere e carri allegorici. I Canti carnascialeschi hanno lo schema metrico della canzone a ballo e sono costituiti in prevalenza da ottonari, a differenza della ballata in cui usano soprattutto endecasillabi e settenari. A comporre i canti carnascialeschi, che spesso venivano messi in musica, sono autori rimasti anonimi. A Lorenzo il Magnifico si deve il più famoso di questi canti intitolato Il Trionfo di Bacco e Arianna o Canzona a Bacco.