"Il mestiere di vivere. Diario 1935-1950"

Letteratura e teatro

Il mestiere di vivere è il diario che Pavese inizia durante il confino in Calabria e che continua a scrivere fino alla sua morte (1950; pochi giorni prima del suicidio annota su un foglio che allega al manoscritto il titolo che intende dargli: Il mestiere di vivere 1935-1950. Il diario prende avvio con la sezione Secretum professionale (6 ott. 35 -28 febb.36) che contiene gli scritti nati a Brancaleone Calabro. Il titolo che Pavese dà alla sezione è un chiaro riferimento all'autobiografia di Petrarca – il Secretum – e spiega la ragione del diario: portare avanti una riflessione sulla propria vita, come uomo e come scrittore. Il mestiere di vivere, come lo Zibaldone di Leopardi, contiene riferimenti agli amori perduti, ai libri letti, ai viaggi, alle persone incontrate, agli ambienti frequentati ma anche considerazioni sulla politica, la religione, il mito e l’arte.

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