La pittura di Giuseppe De Nittis inizia sotto il segno del realismo: i suoi primi quadri rappresentano il paesaggio dei dintorni di Barletta, con una precisione tale da fare concorrenza alla fotografia. Deciso a studiare pittura, De Nittis si trasferisce a Napoli e si iscrive all’Istituto di Belle Arti. Il suo carattere esuberante [vivace], però, e l’insofferenza [incapacità di sopportare] per la pittura “accademica” gli fanno lasciare gli studi. Con un gruppo di pittori fonda a Resina, un paesino nei dintorni di Napoli, la “Scuola di Resina”. L’intento è quello di liberarsi della pittura “accademica”, per dipingere in modo diretto e più libero la natura dal vero, en plein air.
Il successo premia De Nittis, che, dopo poco, parte per Parigi. La sua breve vita (morirà a soli 38 anni) si svolgerà tra Parigi, dove conoscerà e sposerà Léontine Gruville, e Londra. Nelle capitali europee imparerà a dipingere non solo gli oggetti, ma anche le atmosfere, sia quelle della moderna metropoli sia quelle dei paesaggi.