Il settore forse più rilevante è quello dei tratti grafici. D’Achille individua i seguenti (sono forniti esempi tratti da testi reali, raccolti nella loro completezza in Gheno 2011):
(a) problemi nell’uso delle maiuscole, o maiuscole usate in modo “reverenziale”: nel 73 va di nuovo la Moglia 30 giorni Poverina sono più 18, mesi;
(b) difficoltà nella resa grafica di digrammi e trigrammi: colgli, nascie;
(c) omissione o sostituzione della nasale davanti a consonante: golfie (per gonfie);
(d) scempie al posto di doppie e viceversa: mia deto che sua la malatia va sempre pegio;
(e) semplificazione di nessi consonantici o vocalici difficili: pallare (per parlare), sopedito (per spedito), solpresa, sportuna;
errori nella segmentazione delle parole: viva la merica, al’oggio (‘alloggio’);
(f) incapacità di usare la punteggiatura e i segni diacritici (cfr. anche Bianconi 1989 p. 191): Sono nato 25.4.32. una Campagna nella Provincia da Avellino Comune di Solofra sono nato senza levatricia e miseria a bontà a tre Anni sono Cascato nel fuoco e mi sono bruciato le gambe e le braccia a Cinque Anni mie morto mio Padre e sono lasciato solo Con altri Cinque dei miei sorelle e fratelli la Guerra era in Corsa e la miseria ci circondava [...];