La metrica di Ungaretti

    Così il critico letterario Leone Piccioni descrive la metrica innovativa di Ungaretti

     

    La sua metrica è nuova, scarna, secca, versicoli, al massimo frantumati, anche se tra segmento e segmento circola il canto e si può ricostruire il verso; ma è infranta di colpo la tradizione accademica d’Italia del verso postpascoliano, dannunziano, crepuscolare.

     

    In:  Leone Piccioni, Per conoscere Ungaretti, Oscar Mondadori, Milano 1979

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