Uso transitivo di verbi intransitivi (varietà medio-bassa): esci la macchina dal garage, scendi la pasta ‘togli la pasta dal fuoco’.
Costrutti con l'infinito passivo in dipendenza da verbi volitivi o desiderativi (tratto comune a diverse zone del sud): Fabio vuol essere comprato il trenino (anche in frasi ellittiche del tipo vuole comprato).
Costrutti come senza + participio (libro senza letto 'libro non ancora letto') e di + infinito con valore limitativo (di venire, viene 'quanto a venire, verrà ').
Calchi semantici del tipo: avvicinare 'andare a visitare', acchiapparsi 'litigare', tovaglia 'asciugamano', mollica 'pangrattato'.
Ambito alimentare: cassata, cannolo, olivette, pignolata ‘tipico dolce con pinoli’, linguata ‘sogliola’, neonata/o ‘bianchetto’, melone ‘anguria’ lacerto ‘girello’, caponata ‘contorno a base di melanzane’, espressione calare la pasta calcato sul siciliano calari a pasta per ‘metter giù/buttare la pasta’.
Sicilianismi diffusi anche in altre aree italiane: netturbino ‘spazzino’ da netturbe ‘spazzatura’, traffico ‘procedimento complicato per ottenere qualcosa’, villa ‘giardino pubblico’