"Spiaggia a Sant'Antioco"

    Nel fiele delle crete,
    nel sibilo dei rettili,
    il forte buio che sale dalla terra
    abitava il tuo cuore.

    Tu già dolente al cielo delle rive
    ti crescevi crudele il sangue
    d'una razza senza legge.

    Qui dove dorme verde l'aria
    di questi mari in cancrena,
    affiora bianco scheletro marino.
    E tu senti una povera vertebra umana
    consorte a quella che il flutto
    logora e il sale.

    Fino a che memoria ti sollevi
    a sospirati echi,
    dimenticata è morte:
    e la candida immagine sull'alghe
    segno è dei celesti.

     

     

    [Salvatore Quasimodo, Spiaggia a Sant’Antioco, in Nuove poesie]

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