Guido Davico Bonino si sofferma sulle tappe più significative della vita di Petrarca, dalla nascita fino al 1337.
Giancarlo Dettori legge i sonetti "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono", "Solo e pensoso i più deserti campi",
"Benedetto sia il giorno, il mese, l'anno", "Erano i capei d'oro a l'aura sparsi" e la canzone "Chiare, fresche e dolci acque".