"La caccia di Diana"

    Letteratura e teatro

    È un poemetto in terzine, suddiviso in 18 brevi canti. Celebra la bellezza di alcune note dame della corte di Napoli, rappresentate come ninfe seguaci di Diana che partecipano a una battuta di caccia guidata dalla dea. Venere, però, trasforma le belve uccise in bellissimi giovani, tra cui lo stesso Boccaccio. Il racconto è in prima persona e affronta il tema dell’amore che, secondo la concezione cortese, riesce a ingentilire e nobilitare gli animi, trasformando gli uomini (compreso il protagonista) da animali in creature intelligenti e sensibili. Questo tema si trova in Omero, in Ovidio, nei romanzi ellenistici e in quelli cortesi. Boccaccio lo riprenderà anche nel Decameron e nell’Amorosa visione.

    Materiali collegati
    Autori: