Le Sette opere di misericordia è un’allegoria [rappresentazione per simboli ed immagini] della carità cristiana. Quest’ultima raccomanda di vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, dare da bere agli assetati, curare gli ammalati, dare da mangiare agli affamati, fare visita ai carcerati e seppellire i morti. Caravaggio rappresentò queste opere in una tela bipartita: nella metà inferiore sono rappresentati da sinistra a destra un oste [proprietario di una locanda] che offre alloggio a un pellegrino, Sansone dissetato per grazia divina, San Martino che divide il suo mantello con un giovane dalla schiena nuda, un uomo che trascina il corpo di un morto (di cui si vedono i soli piedi) e una donna che allatta un vecchio carcerato.
La scena è affollata e piena di movimento, i personaggi sono realistici, sporchi e malvestiti, come i modelli che Caravaggio sceglieva per i suoi dipinti.
Nella parte superiore della tela, invece, Maria si affaccia come sospesa e riparata da due angeli. Questo elemento fu aggiunto in seguito, probabilmente su desiderio del Pio Monte della Misericordia.