Nel 1417, durante il Concilio di Costanza, convocato su richiesta dell’imperatore Sigismondo per porre fine allo scisma d’Occidente, il francescano Giovanni Bertoldi da Serravalle, vescovo di Fermo e di Fano, traduce in latino e commenta la Commedia. Secondo alcuni sarebbe stato l’imperatore stesso a commissionargli l’opera. La prima edizione a stampa del testo avvenne nel 1891.
In Svizzera, fra il 1874 e il 1890, Giovanni Andrea Scartazzini, pastore protestante traduce e commenta in lingua tedesca la Commedia e la vita di Dante.
In Francia nel 1785 Antonie Rivaroli (1753-1801) scrittore e giornalista di origine italiana porta a termine la traduzione in francese l’Inferno; Hugues-Félicité Robert de Lamennais, prete e filosofo nel 1855 quella di tutte e tre le Cantiche.
Negli Stati Uniti, nel 1867, lo scrittore e poeta Henry Wadsworth Longfellow porta a termine la prima traduzione statunitense in lingua inglese della Commedia; Longfellow è fra i fondatori del cosiddetto Circolo Dante, un’associazione di letterati che aveva lo scopo di promuovere in America la conoscenza di Dante e del suo poema.
Bartolomé Mitre MartÃnez, presidente dell’Argentina dal 1862 al 1868, traduce la Commedia nella lingua del suo paese. L’edizione uscirà nel 1922.
A Trento, nel 1963, esce la traduzione in esperanto della Commedia, opera di Giovanni Peterlongo (1865-1941), umanista e magistrato.
Nel 1997 esce la traduzione in gaelico irlandese di Pádraig de Brún.