Leone X: il superlativo

Letteratura e teatro

La descrizione di Leone X ha come caratteristica l’uso del superlativo, riferito sia alle qualità positive (intelligenza, grandezza d’animo) che a quelle negative (capacità di dissimulazione, eccessiva prodigalità): Leone è il papa degli eccessi, dell’esagerazione, nel bene e nel male.

 

Lione fu uomo di somma liberalità; se però si conviene questo nome a quello spendere eccessivo che passa ogni misura. In costui, assunto al pontificato, apparí tanta magnificenza e splendore e animo veramente regale né solo profusissimo di danari ma di tutte le grazie che sono in potestà di uno pontefice; le quali concedeva sí smisuratamente che faceva vile l'autorità spirituale… era aggiunta una profondissima simulazione… era riputato clemente, cupido di beneficare ognuno e alienissimo da tutte le cose che potessino offendere alcuno… fu deditissimo alla musica alle facezie e a' buffoni… aveva lo intelletto capacissimo. Credettesi che e' fusse castissimo; ma si scoperse poi dedito eccessivamente… in quegli piaceri che con onestà non si possono nominare

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