Niccolò Machiavelli (Firenze 1469-1527), personaggio complesso e polivalente – storico, uomo politico, letterato – è conosciuto soprattutto per essere l’autore del Principe, una dei più celebri trattati del pensiero politico di tutti i tempi: la sua diffusione e l’importanza che ha assunto in ambito europeo prima ancora che italiano, non sono paragonabili con quelli delle altre opere. Con il Principe è sorta la scienza moderna della politica, che da allora è stata letta e esaminata utilizzando un metodo scientifico. Per questo possiamo dire che il pensiero espresso da Machiavelli nel Principe rappresenta una vera e propria rivoluzione, paragonabile a quella operata da Copernico con la teoria del moto dei pianeti e da Galileo con la teoria che la conoscenza della natura può fondarsi solo su un metodo sperimentale del tutto autonomo da ogni principio metafisico. L’immortalità di Machiavelli sta nell’avere teorizzato che chi voglia conoscere le regole della politica e agire politicamente in modo ad un tempo razionale ed efficace, deve trarre la propria ispirazione dalla realtà così com’essa è e non da una non-realtà qual è quella dell’immaginazione. Per questo modo nuovo di vedere e di pensare le regole e dinamiche che regolano la politica, il Principe e il suo autore sono stati per secoli al centro di discussioni, incomprensioni e aspre polemiche.