Dopo l'invasione dell'Ungheria da parte dell'Unione Sovietica, Calvino, sconvolto da questo avvenimento che mette in crisi la sua fiducia nella possibilità di un rinnovamento nella politica del Partito Comunista Italiano, abbandona i temi della guerra partigiana e rivolge la sua attenzione al filone fantastico. Nascono così Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959) che verranno in seguito pubblicati insieme con il titolo Nostri antenati. Nel 1956 escono Fiabe italiane, raccolte e trascritte da Italo Calvino, la prima raccolta nazionale di fiabe provenienti dalla tradizione popolare, trascritte in lingua dai vari dialetti. Per Cantacronache, il gruppo di musicisti, letterati e poeti sorto a Torino con lo scopo coniugare mondo della canzone e impegno sociale, Calvino scrive i testi di grande successo come Dove vola l'avvoltoio? Oltre il ponte, Canzone triste.