L'Accademia della Crusca e la sua funzione

Storia linguistica d'Italia
Vocabolario della Crusca 1612

La posizione del Bembo - sintetizzabile nella formula "fiorentino trecentesco in stile rinascimentale" - venne sostanzialmente accolta anche dai cinque fondatori dell’Accademia della Crusca, costituita a Firenze negli anni 1582-83: il riferimento alla crusca nasceva dal paragone tra le libere discussioni accademiche su svariate materie (le "cruscate") e l'impasto a base di crusca del cibo per animali. Ai fondatori si aggiunse presto il geniale filologo Lionardo Salviati che tracciò le linee all'attività dell'Accademia e dette nuovo significato al suo nome, accostando la scelta della buona lingua alla separazione della farina dalla crusca. Il nucleo originario si allargò ulteriormente, accogliendo anche cultori di altre discipline, italiani e stranieri (nel 1605 entrò a farne parte anche Galileo.

 

La forte selettività proposta dal Bembo fu temperata da questi Accademici, i quali inclusero nel canone dei testi esemplari (i "citati") anche autori minori, non toscani e perfino viventi; inoltre, essi avevano affinate competenze filologiche, che permettevano di vagliare più accuratamente i testi, e si applicarono perciò, tra l'altro, alla prima “edizione critica” della Commedia dantesca (1595). Ma soprattutto si dedicarono alla compilazione di un vero e sistematico vocabolario della nostra lingua: fu il celebre Vocabolario degli Accademici della Crusca, la cui prima edizione apparve (stampata a Venezia) nel 1612, dedicata al concittadino Concino Concini, membro dell'Accademia e divenuto potente personaggio alla corte del re di Francia.

 

Nonostante i limiti derivanti dalle fonti quasi esclusivamente scritte, e le ripulse di scrittori desiderosi di maggiore libertà espressiva, l'opera ebbe grande successo e vide una seconda edizione nel 1623 e altre successive, via via molto accresciute, negli anni 1691 e 1729-38. Molte altre edizioni ne uscirono, fino ai primi dell'Ottocento, ad opera di autori ed editori esterni all'Accademia. L'ultima, elaborata nell'Accademia, cominciò ad apparire nel 1863 e proseguì fino al 1923 (interrompendosi dopo la lettera O). L'Accademia acquistò grande fama in Europa e sul suo modello sorsero altre importanti Accademie, alcune delle quali pubblicarono i fondamentali vocabolari delle rispettive lingue. In Germania il principe Ludwig von Anhalt, Accademico della Crusca dal 1600, fondò nel 1617 a Weimar la Fruchtbringende Gesellschaft ("Società fruttifera") che aveva simboli e programmi simili a quelli della Crusca; in Francia nel 1635 il cardinale Richelieu, pupillo di Concino Concini, fondò l'Académie Française (il cui Dictionnaire apparve in prima edizione nel 1694); in Spagna nel 1714 sorse la Real Academia Española (il cui Diccionario si pubblicò negli anni 1726-39). Nel 1755 apparve il Dictionary of the English Language di Samuel Johnson, che era in rapporti con la Crusca. Ancora i fratelli Grimm, nel dare alla luce il Deutsches Wörterbuch (primo volume nel 1854), citavano ed elogiavano come grande modello il Vocabolario della Crusca.

Zanchini
Vocabolario della Crusca 1612
Vocabolario degli Accademici della Crusca
Vocabolario 5a edizione, lettera O
Vocabolario 5a edizione
Vocabolario 4a edizione
Vocabolario 3a edizione
Vocabolario 2a edizione
Torquato Tasso
Samuel Johnson
Salviati, "Avvertimenti"
Salviati
Postille, Tassoni
Ludwig von Anhalt
Lavori preparatori Vocabolario
Grazzini
Galileo
Edizione critica della Divina Commedia
Dictionnaire de l'Académie Françoise
Deutsches Wörterbuch
Deti
De' Rossi
Caspar von Teutleben
Canigiani
Anticrusca, Paolo Beni